Iscrivere il patrimonio nel tempo: il cantiere del campanile romanico
Scoprite la sala a volta restaurata del campanile romanico, le sue vestigia ignorate, tra cui rari decori dipinti del XIII o XII secolo, visibili sugli archi.

Una doppia rinascita
- La fine di un paradosso.
Dalla costruzione dell'attuale chiesa neoromanica nell'ultimo quarto del XIX secolo, la sala quadrata del campanile e l'antico braccio nord del transetto - unici superstiti della chiesa romanica del 1140/60, «ingrandita» nel 1835/37 e presto rovinata, erano ridotti al ruolo di rimesse: la sala a volta del campanile, spazio dei suonatori fino al 1928 (anno in cui la suoneria fu elettrificata) e la sala adiacente, con l'aggiunta di una scala disgraziata e di un mezzanino.
Nel corso delle generazioni successive, statue, mobili cultuali, elementi lapidari, tele dipinte di arte sacra non utilizzate ecc. vi si accumularono e si degradarono, in particolare a causa del pavimento in cemento ermetico che trasportava risalite d'acqua nelle pareti. - Una doppia rinascita.
Il cantiere che si è appena concluso ha permesso di conseguenza una doppia rinascita: architettonica (soppressione della scala e del mezzanino, risanamento, messa in rilievo degli elementi decorativi dipinti quasi tutto alla fine dei lavori...) da un lato, e di destinazione dall'altro, in uno spazio espositivo unico. - Uno scrigno unico per opere riscoperte, oggetti di restauro.
È dunque in questo raro scrigno che, grazie ad un inventario generale intrapreso nel 2013, una scelta di questi tesori ritrovati, studiati e documentati, potranno essere presentati, dopo il necessario restauro di un gran numero di essi - oggetto di una sottoscrizione avviata con la Fondazione del Patrimonio.
In attesa dell'essiccazione da 6 mesi a un anno delle pareti, vedrete in particolare il grande sarcofago contemporaneo della chiesa romanica, aggiornato durante le campagne precedenti di lavori (anni 1980/90). Il suo bel coperchio è decorato con un albero della vita: un intero simbolo!
A proposito del luogo
Il campanile, classificato in conformità con (per) monumenti storici nel 1841, è l'unico (solo) il vestigio della chiesa Romanza del secondo quarto(trimestre) del secolo XIIth. È il cavaliere Burkhard di Gueberschwihr, il fondatore dell'abbazia di Marbach, che è indubbiamente alla sua origine. Il resto dell'edificio(costruzione) fu ricostruito tra il 1874 e il 1878 sotto la direzione(indicazione) del padre dell'architetto Jean-Baptiste Schacre (1808-1876). Lui alzò (compilò) piani in neo-Romanic lo stile(la classe), con molti (molto) essenziali e una preoccupazione(impresa) grande (la calendola) d'armonia con antico campanile (vecchio) del secolo XIIth mantenuto(conservato).
