Visite guidate ai giardini del maniero di Favry
Alla scoperta dell'arte dei giardini a Favry, passione condivisa
In mezzo ai campi, questi giardini, tanto radicati nel passato quanto contemporanei, si fondono così bene che danno l'impressione di essere sempre esistiti. Si susseguono, frazionando i luoghi in un mix di tematiche, conducendoci abilmente verso un punto culminante....
Collegato alla casa signorile, il Dedalo, graficamente depurato, strutturato da topiari di troia del Giappone e il suo gioco di scacchi in contrappunto, conduce verso il frutteto ornamentale. Sul piano quadrato, una passeggiata lineare si inscrive intorno ai meli condotti in cordoni e quelli addomesticati in ogiva su una glorietta centrale. L'orto, costeggiato da frutteti a spalliera, si intuisce attraverso le claustre di vimini e le gloriette di salice che costeggiano il fiume A l'contorno delle sue canne artificiali delle isole e delle penisole, delle ondulazioni vegetali conducono verso un giardino molto ordinato. Effetto sorpresa totale!
I charmilles, sublimati da una dimensione scultorea in onde scenograficamente barocche, disegnano armadi di verde il cui tracciato ondulato si taglia e s' intreccia. Il profilo del taglio, il suo frutto, il ritmo delle ondulazioni, il gioco delle curve, sono un Ecrin con topiaria geometrica di bosso sul tappeto verde. Linee di fuga attirano lo sguardo verso un roseto che lo costeggia. Declinata in una tavolozza di bianco, è incastonata in un incrocio di bosso punteggiato di topiarie e addossata ad una panchina di alloro del Portogallo.
Lontano da un decoro concordato, in un contrasto di pettinato e selvaggio, è nato un teatro di verde che abbraccia il paesaggio in una inaspettata raffinatezza.