Giardino Bardini
Costa San Giorgio, 2 Firenze
I quattro ettari di estensione fanno del Giardino Bardini una delle realtà più interessanti e articolate nel panorama del verde di Firenze all’interno delle mura. Una scenografica scalinata barocca conduce alla loggia belvedere e divide in due il giardino: a sinistra è la parte a vocazione agricola, a destra quella boschiva. Dall’ingresso in via dei Bardi 1, dove è situata la biglietteria, seguendo il percorso della visita, si entra nella parte bassa del giardino dove si incontra subito il giardino delle rose e più avanti un fondale con stemma Mozzi seguito da una statua di Venere dentro una nicchia. Procedendo appare il nuovo giardino delle peonie che introduce alla grotta rustica e conduce al pergolato delle rose, a una grotticina con accanto le statue di Vertumno e Pomona, all’area del muro-fontana da dove parte la lunga scalinata bordata di iris con cordoni orizzontali coltivati a rose. A sinistra è stato realizzato recentemente il teatro di verzura che conduce più in fondo alla fontana del Mascherone. Percorrendo il viale si giunge alla nicchia delle Erme che introduce all’area “agricola” coltivata a frutteto dove in alto dopo il rondò belvedere è stato introdotto un pergolato di glicini e una collezione di ortensie mentre la sovrastante oliveta è stata dotata di una nuova collezione di rose. Al culmine della scalinata è posta la loggia del belvedere con accanto kaffeehaus e grotta, e più in alto il giardino delle camelie. A destra della scalinata si apre il vasto bosco che cela un giardino cino-inglese con cascatelle, canale del drago e prato delle azalee. In questa area sono presenti vari elementi quali la limonaia, un tempietto con cascata e la fontana di Venere nel prato antistante la villa Bardini, edificio più volte rimaneggiato che si presenta oggi come un semplice parallelepipedo a tre livelli con facciata sul parco segnata da cantonali e da sottili marcapiani in pietra serena. Sul lato destro della villa si innesta un corpo di fabbrica collegato ad altri edifici che ospitano la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, il Museo Pietro Annigoni, esposizioni temporanee e la Società Toscana di Orticoltura.
© APGI