Emblematico dei giardini detti pittoreschi o anglo-cinesi, il parco di Méréville è stato immaginato alla fine del XVIII secolo. Dal 1784, il marchese de Laborde, proprietario dei locali e committente coinvolto, si circonda degli artisti più in voga per progettare i suoi giardini. L'architetto François-Joseph Bélanger rimodella il paesaggio del sito, poi il pittore Hubert Robert gli succede e perfeziona il progetto iniziale creando «quadri naturali» volti a ricostituire una natura idealizzata. Per 10 anni, in questo colossale cantiere lavorano fino a 400 operai. La composizione generale del sito e molti elementi fondatori (fiume, ponti e isole, grotte e sottofondi, ecc.) sono sopravvissuti nel tempo, rendendo la tenuta di Méréville una delle rare testimonianze di questo tipo di giardini giunti fino a noi.
Di proprietà del Consiglio Dipartimentale dell'Essonne dal 2000, il dominio di Méréville è stato oggetto di diverse campagne di lavori di restauro. È aperto al pubblico dal 2018.