Visita del giardino JACOPIN
Due giardini a schiera nel centro della città, su 1.800 m² saranno aperti: il giardino dell'allodola e il giardino Jacopin, da scoprire ai piedi delle mura del vecchio castello. Il giardino Jacopin è appartenuto alla famiglia dello scultore Achille Jacopin per sette generazioni. Si possono vedere le tracce del suo studio. È rimasto inutilizzato per 60 anni, il suo restauro è un'opera di lungo respiro.
I giardini sono coltivati in permacultura, integrano: una parte orticola, una parte floreale e una parte fruttifera. Hanno diversi bacini di bassa profondità (rane, libellule...) 4 alveari sono presenti in altezza. La fauna e la flora sono particolarmente ricche.
Diverse animazioni saranno proposte intorno al tema dei 5 sensi: Venerdì 31 maggio, per i bambini: • gusto: tre foglie da masticare, indovina a quale verdura o pianta ogni foglia corrisponde: assaggia la zuppa e indovina quali "verdure" del giardino la compongono • toccare: indovinelli: il gambo è ruvido", cos'è? Il gambo è liscio, cos'è? • odorato: tocca queste foglie e questo sacchetto, nomina le piante da cui provengono • udito: quanti canti di uccelli riconosci • vista: nomina almeno 5 piante e tre animali che hai riconosciuto nel giardino Le migliori risposte permetteranno ai loro autori di portare via una pianta, un seme, un innesto o un rizoma da ripiantare. Sarà presente un apiario. Un apicoltore presenterà rapidamente l'alveare, le api ai bambini. I più attenti potranno gustare il miele.
Sabato 1º per gli adulti saranno presenti diversi partner: • Il quintetto di bassoni "PICHARD 4" suonerà musica • l'apiario della scuola e il suo apicoltore prenderanno parte all'animazione • Sarà presente la casa editrice "Corsi sempre", l'editore parlerà dei suoi libri sui giardini • Degustazione della zuppa "misteriosa" • i giardinieri in erba potranno scegliere una talea, un rizoma d'iride o dei semi da ripiantare È prudente essere ben calzati. I giardini sono difficilmente accessibili alle persone con mobilità ridotta. Ci sono 110 gradini dal basso verso l'alto, tra la porta d'ingresso sulla strada e la porta d'uscita, al livello del cammino di ronda (Chemin du Comte de St Pol).