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31 maggio - 2 giugnoPassato
Condizioni
Gratuito. Senza prenotazione, tranne per i gruppi.
Registrazione
 06 31 20 97 73
Maggio 2024
Venerdì 31
14:00 - 20:00
Giugno 2024
Sabato 1
10:00 - 20:00
Domenica 2
10:00 - 20:00
Accessibile alle persone con disabilità motorie

Le jardin des Ombelles Albigeoises

Lieu-dit Rayssac 484 Chemin du Bez 81 430 Bellegarde-Marsal
  • Tarn
  • Occitanie

Visita accompagnata del Jardin des Ombelles Albigeoises, antica fattoria a corte chiusa

Il Jardin des Ombelles Albigeoises, «un giardino che ha senso»!
31 maggio - 2 giugnoPassato
Condizioni
Gratuito. Senza prenotazione, tranne per i gruppi.
Registrazione
 06 31 20 97 73
©Gilberte Birot

Il Jardin des Ombelles Albigeoises, «un giardino che ha senso»!
L'accoglienza sarà al momento degli arrivi, al parcheggio se il tempo lo permette. La visita inizierà con la genesi del progetto del giardino: un «giardino dei sensi». Vi verrà fatta una descrizione del suo ambiente geografico, naturale e storico. Delle sistemazioni volontarie permetteranno la scoperta attraverso i sensi, spiegheranno la scelta degli alberi e delle piante, gli interessi di questo luogo naturale, atipico, ludico, artistico e di benessere...

Tipologia di evento
Visita guidata
Tema 2024
I cinque sensi in giardino
Accetto che l'immagine possa essere utilizzata liberamente, a condizione che sia attribuita all'autore per nome, e condivisa alle stesse condizioni.
Condizioni di partecipazione
Ingresso libero
Tipo di pubblico
Pubblico generale e Scuola

A proposito del luogo

Le jardin des Ombelles Albigeoises
Lieu-dit Rayssac 484 Chemin du Bez 81 430 Bellegarde-Marsal
  • Tarn
  • Occitanie
Antico casale 18ieme a corte chiusa, giardino ovest tramonto, arboré e rimanendo selvaggio con strutture ludiche per i bambini. Culture ecologiche, condivisione di saperi nel campo della pianificazione, ricerca dell'adattamento ai cambiamenti climatici.
Tags
Jardin privé
Accesso
Da Albi, route Millau, a 10km girare in direzione Marsal, 1,8 km seguire "le ombrelle Albigeoises", parcheggio sul bordo della strada prima di Rayssac
©Gilberte Birot