Villa del Colle del Cardinale
Strada per Sant'Antonio 47
L’antico impianto cinquecentesco delle aree verdi circonstanti l’edificio prevedeva un giardino all’italiana, coevo ai magnifici esempi romani e come ancora oggi si riscontra in una mappa catastale del 1729, associato a una vasta zona di orti, frutteti, uliveti atti al fabbisogno.
Nel Seicento e Settecento l’impianto severo della villa subì notevoli trasformazioni ad opera degli Oddi, che interessarono soprattutto il contesto ambientale circostante l’edificio, attenuandone l’austerità cinquecentesca. Furono costruiti i torricini a forma di L a sottolineare gli spigoli anteriori del terrazzamento e quelli cilindrici posti nel retro. Lo spazio circostante la villa fu trasformato ed arricchito, nel corso dell’Ottocento, di scalinate, fontane, statue, vasi, pinnacoli e balaustre.
Tuttavia l’intervento di maggior respiro, effettuato sotto la proprietà Oddi-Baglioni, non riguarda gli importanti lavori sui giardini improntati al gusto francese, ma piuttosto la creazione del ampio parco “all’inglese” secondo il gusto affermatosi nel corso del secolo XVIII ad opera di William Kent e Alexander Pope. La fama della fastosa residenza risuonò oltre i confini locali, tanto da indurre l’imperatore d’Austria Francesco I, di passaggio a Perugia nel 1819, a visitare la Villa del Colle.
Il complesso naturalistico, esteso in 13 ettari, di straordinario fascino paesaggistico e di indiscusso pregio monumentale, riveste ancor oggi un grande interesse scientifico, per la varietà e la ricchezza delle specie botaniche.
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Giardino storico formale
Filippo Fagioli