Lettere d'amore
Lettere d'amore
di A.R. Gurney
Con Maura Pettorruso e Massimo Lazzeri
musiche originali composte da Bianca Giacomoni e Pietro Tarateo
al pianoforte Pietro Tarateo
scene e luci Andrea Coppi
regia Massimo Lazzeri
Compagnia “Il teatro delle quisquilie"
Lettere d’amore debuttò alla New York Public Library nel 1988, per poi entrare in cartellone a Broadway nello stesso anno. Ebbe grande successo, nel tempo venne ospitato da molte biblioteche e ripreso da diverse compagnie, anche con attori di grosso calibro come Tom Hanks e Mia Farrow.
Gurney scelse una biblioteca come luogo ideale del debutto per rispettare la natura stessa dello spettacolo: la vita di due persone raccontata attraverso la lettura di decine di lettere.
La trama
Andrew Makepeace Ladd III e Melissa Gardner iniziano a scriversi i primi messaggi durante l’infanzia e la prima adolescenza, poi continuano a inviarsi lettere via via più profonde. Dopo le superiori Andy va a Yale con successo, mentre Melissa viene espulsa da diverse scuole. Tra i due c'è un evidente legame affettivo ma, quando Andrew parte per la guerra, Melissa si sposa. Tornato dalla guerra, Andrew diventa un avvocato di successo, anche lui si sposa, è apparentemente realizzato, viene persino eletto al senato. Le loro vite proseguono tra allontanamenti e intrecci, successi e momenti di disperazione. Le lettere che si scambiano sono a tratti struggenti e a tratti divertenti. Centinaia di lettere, milioni di parole scritte, ma anche molte parole non dette.
Scrivere lettere è un atto che appartiene al passato, ma questo testo ci restituisce una dimensione umana che la tecnologia ci ha sottratto. Non possiamo che trovarci d’accordo con Andy quando, da ragazzo, scrive a Melissa:
Questa lettera che sto scrivendo di mio pugno, con la mia penna, con la mia calligrafia, viene da me e da nessun altro, ed è un mio regalo per te. Non è una telefonata, che muore non appena è finita. No, questo sono io, io come scrivo, io nel mio stile di scrittura, nella maniera in cui voglio essere per te, dare me stesso a te da lontano, non conservando o trattenendo niente per me, dandoti completamente questa parte di me. E tu puoi farmi a pezzi e buttarmi via, o tenermi e leggermi oggi, domani, ogni volta che vorrai fino alla tua morte.
In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso l’Auditorium della Biblioteca comunale, in Piazzetta degli Alpini a Lavis