Festival SALVE
CARLA ADRA, FABIENNE AUDÉOUD, MARCEL DEVILLERS BENJAMIN HUSSON, SARAH HOLVECK & FLORENT SCONGELATO ANOUCHKA OLER NUSSBAUM, HATICE PINARBACI, THÉO ROBINE LANGLOIS Il punto di partenza è il giardino d'inverno del centro d'arte, costruito come una soglia che collega l'interno e l'esterno, attirando il pubblico verso il parco alberato, simboleggiato da un maestoso Gingko Biloba piantato nel 1862. Questo traffico, dall'interno verso l'esterno, guida la programmazione e il formato di Salve, che inizia con un weekend di inaugurazione nel giardino e negli spazi espositivi del centro d'arte. Il pubblico è così invitato ad appropriarsi di Passages, un luogo fatto da artisti, per il pubblico. Questo weekend festivo e conviviale sarà punteggiato da momenti salienti, dove sculture, installazioni e dipinti flirtano con l'arte in movimento, la performance, letture e un concerto in occasione della Notte Bianca. Salve, propone di esplorare anche le pratiche collaborative, quell'indispensabile legame sociale che permette di fare comunità. Le opere presentate contengono elementi performativi legati al linguaggio, filo rosso del progetto artistico e culturale, e rendono conto anche dei lavori realizzati in residenza tra il 2023 e il 2024. Gli spazi del 9, rue Jeanne d'Arc sono considerati un'agora, che riunisce il centro d'arte, il giardino e gli atelier Gingko creando preziose reti di dialoghi.