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Domenica 2 giugno, 17:00Passato
Condizioni
ingresso gratuito
Giugno 2024
Domenica 2
17:00 - 18:00
Accessibile ai disabili cognitivi
Accessibile alle persone con disabilità visive
Accessibile alle persone con disabilità psichiche
Accessibile alle persone con disabilità motorie

Concerto con le piante al Castello di Agliè

Concerto
Domenica 2 giugno, 17:00Passato
Condizioni
ingresso gratuito
Castello di Agliè

Musicisti jazz suonano con la musica creata dal vivo dalle piante, usando una tecnologia che traduce segnali "bio feedback" in note musicali.
Concerto per entrare in armonia con la natura.
in collaborazione con: ZIgola (canto), Renato D'Aiello (sax), Maurizio Verna (chitarra)

Tipologia di evento
Concerto
Tema 2024
I cinque sensi in giardino
Accetto che l'immagine possa essere utilizzata liberamente, a condizione che sia attribuita all'autore per nome, e condivisa alle stesse condizioni.
Condizioni di partecipazione
Ingresso libero
Tipo di pubblico
Bambini (0 - 15 anni), Giovani (15-20 anni), Adulti e Pubblico generale

A proposito del luogo

Castello di Agliè
Piazza Castello, 1 - 10011 Agliè, Torino, Piemonte
  • Torino
  • Piemonte
La presenza del verde organizzato intorno al castello data al primo nucleo fortificato, ma la sistemazione del giardino nella attuale connotazione a tre livelli si colloca intorno alla metà del Seicento, con modifiche parziali più tarde. Circa un secolo dopo, e contestualmente alla terza fase di rinnovamento del castello, venne allestito il parco, già lavorato a coltivi: i documenti restituiscono la memoria di un parco geometrico all’italiana, con parterre, labirinti, e padiglioni. Solo a partire dal 1839 il parco ebbe la sua attuale impaginazione romantica mediante una drastica trasformazione dell’impianto settecentesco.
Il giardino e il parco, che circondano il complesso su tre lati, attestano il processo di nobilitazione operato sul territorio dalla presenza del castello, intorno al quale ruotano anche le pertinenze rustiche: il mulino, le cascine Valle, Lavanderia, Allea o La Mandria, la cui facciata aulica è inquadrata nel cannocchiale prospettico di uno dei viali principali del parco.
Il giardino a sud-ovest è organizzato a terrazzamenti posti su tre piani differenziati sorretti da maestose strutture originariamente rivestite a verde: quello basso (1867 ca.) è disegnato all’inglese ed è caratterizzato dalla presenza di grandi alberi, tra cui predominano i platani, il carpino bianco e la quercia rossa; al centro della composizione vi è lo specchio d’acqua circolare. Il piano intermedio (1646-57) a parterre, è caratterizzato dalle composizioni delle siepi in bosso ed è impreziosito da statue e fontane poste entro nicchie. Nel piano più elevato, o giardino pensile, tra le aiuole e le citroniere, sono collocate la colombaia e una piccola fontana.
Il parco, separato nella seconda metà dell’Ottocento dal resto del compendio ducale, si presenta oggi nella versione romantico-paesaggistica assunta solo a partire dalla metà del secolo XIX. Introduce al percorso la grande fontana a ferro di cavallo, impreziosita dalle sculture dei ‘Quattro Fiumi’ realizzate dai fratelli Collino; intorno al “gran prato” si sviluppa l’intreccio dei percorsi. Al fondo del parco è ubicato il lago, diviso in due rami, ognuno con un’isola: su quella maggiore è collocato un padiglione di riposo, un tempo affrescato all’interno e affacciato sull’imbarcadero, una caratteristica costruzione in legno lavorata a rustico. Presso il lago, su una piccola altura, sono sistemati reperti archeologici.
Il parco è stato riaperto nel maggio 2019 dopo un restauro intensivo durato tre anni.
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Giardino privato
© Dario Druetto