Alla scoperta del MUSEO-GIARDINO CIVILTA’ DELLA SETA “Mario Monasterolo” e del Castello di Racconigi

Name: Alla scoperta del MUSEO-GIARDINO CIVILTA’ DELLA SETA “Mario Monasterolo” e del Castello di Racconigi
Start: 2024-06-01T15:00:00+02:00
End: 2024-06-02T18:30:00+02:00
Location: MUSEO-GIARDINO DELLA CIVILTÀ DELLA SETA “MARIO MONASTEROLO”

Visite e laboratori

1 e 2 giugnoPassato

Condizioni

Prenotazione obbligatoria per la visita al Castello di Racconigi del 2 Giugno.

Registrazione

017169620 info@cuneoalps.it

- Sabato 1° giugno FREE
Apertura: dalle 15.00 alle 18.30

- Domenica 2 giugno FREE
Apertura: dalle 10.00 alle 18.30
LABORATORIO FREE
Trattura della seta
Orari: 11.00 e 16.30
Laboratorio pratico per imparare a dipanare il bozzolo per trarne i fili di seta
Il ristorante Da Mosè, per l’occasione, proporrà piatti a base di fiori eduli e piante aromatiche.

CASTELLO DI RACCONIGI
Via Morosini, 3
VISITA TEMATICA
Castello di Racconigi e Giardini Reali con le guide dell’ufficio turistico di Racconigi.
Orari: alle 11.00 e alle 14.30
Una speciale visita guidata per approfondire la storia del Castello e far scoprire al pubblico l’immensa ricchezza botanica, paesaggistica e storica del suo parco.

Costo: euro 5,00 visita Castello, euro 8,00 visita Castello e Parco.
Info e prenotazioni: Conitours – Tel. 0171. 69620 info@cuneoalps.it

A proposito del luogo

MUSEO-GIARDINO DELLA CIVILTÀ DELLA SETA “MARIO MONASTEROLO”

Via Giuseppe Garibaldi, 3 Racconigi

Cuneo
Piemonte

Uno sguardo d’insieme che unisce il passato al presente, l’architettura al paesaggio, la tradizione all’innovazione. Il Museo-Giardino della Civiltà della seta di Racconigi è un luogo di narrazione dove la semplice divulgazione incontra spazi scenografici coinvolgenti per farsi racconto olistico del tempo che è stato. Tra la metà del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, infatti, Racconigi divenne il primo borgo sabaudo a sperimentare la lavorazione domestica dei tessuti di seta e il primo ad aver parimenti sviluppato una filiera serica integrata. Specializzatosi in particolare nella filatura dell’organzino, il territorio conobbe una graduale e contemporanea espansione della coltivazione dei gelsi, che fino a pochi decenni fa impreziosivano ancora le campagne circostanti. Un viaggio nella vera essenza della città, insomma, per un’esperienza di visita completa e arricchente