Musica in giardino
Il giardino del Priorato di St Arnoult è situato sullo spazio originale del cortile chiuso da edifici aziendali, la maggior parte dei quali sono morti in un incendio nel 1976. Una siepe è stata ripiantata nel lineare di questi edifici a graticcio che ospitavano, prima dell'incendio, i granai, il frantoio, l'ovile, la carpenteria, restituendo alla corte la sua dimensione originale.
La volontà dei proprietari è stata quella di valorizzare questo spazio di lavoro intorno al suo laghetto e di rendere sensibile il dialogo che si stabilisce tra il vegetale e l'architettura.
Qui il vegetale è spesso spontaneo e in armonia con gli elementi dell'edificio: legno, terra, selce e mattoni.
Il giardino del Priorato non è affatto un giardino da collezione, né un giardino di composizione sapiente, ma è un giardino naturale.
Giardino di transizione tra il grande paesaggio circostante, testimone della volontà dell'uomo di dominare il suo ambiente e il desiderio di tornare ad una natura selvaggia in un mondo che si urbanizza e si standardizza sempre più.
La scelta della tavolozza vegetale obbedisce a questa volontà di dare libero sfogo alla natura il più possibile. Essa comprende oggi quasi 400 varietà di piante conosciute fin dall'antichità, che si sono impiantate e acclimatate e che sono state identificate per quanto riguarda la loro origine e il loro uso.
I simplicis Herba, come venivano chiamati nel Medioevo, in contrasto con le complesse pozioni offerte dalla medicina scientifica dell'epoca, furono utilizzati per le loro virtù medicinali.
Molti costituiscono con i loro principi terapeutici le basi della medicina alternativa come l'omeopatia.
Spesso definite erbacce, la scelta delle piante risponde ad un desiderio di semplicità, che pone il giardiniere in una posizione di osservatore e di scopritore delle ricchezze della flora lasciate ai suoi possibili sviluppi senza eccesso di padronanza, né una volontà di controllo esasperata.
Sul lato della casa del XV secolo, un giardino più strutturato è stato costruito in quadrati rialzati nello spirito dei giardini medievali e dietro la casa, ai piedi della lunga copertura originale in tegole che scende fino al suolo, il visitatore scopre uno spazio intorno a fonti battesimali del XII secolo, creando un ambiente claustrale che ricorda la storia religiosa dell'edificio.
Una deambulazione permette di percepire atmosfere diverse e di avere molteplici punti di vista sul sito e la casa del Priore la cui facciata si apre ad est con due livelli di travi a mensola scolpite da motivi simbolici dove il vegetale è onnipresente.
Alle 18:00 concerto di Alexandre Théodoulides
Alexandre Theodoulides conduce da più di dieci anni un'azione per la salvaguardia di un patrimonio prezioso, limitato e fragile: i pianoforti antichi detti anche storici. Ha costituito una delle collezioni più importanti della Francia. Tutti diversi e rappresentativi del XIX secolo, epoca d'oro della fattura del pianoforte, gli strumenti vengono restaurati e poi riprendono il cammino del concerto.
È su un pianoforte Henri Herz del 1854 che propone un programma " Consolations ", dedicato alle opere di Chopin, Liszt, Schumann e Brahms.
Partecipazione al concerto 15 euro/pers
Pasti condivisi al termine del concerto (ognuno porta salato o dolce e bevande)