DIALOGO CINEASTA - ARCHITETTO
PROIEZIONE-DIBATTITO

Beirut panoramica

da Antoine Atallah

Una composizione di immagini panoramiche prese dal suo centro città nel 1870, 1910 e 1952, con annotazioni dei luoghi che costituivano la città in questi diversi periodi, ripercorre la storia di Beirut. Esse testimoniano i periodi successivi di una capitale in continuo cambiamento, al passo con grandi fluttuazioni culturali, sociali, economiche e (geo)-politiche. Esse rivelano una "città fantasma" che illustra crudamente tutto ciò che fu perduto durante e dopo la guerra civile. Una mappa mostra come il centro della città cambiò temporaneamente volto durante la rivoluzione del 17 ottobre 2019.
Seguito da uno scambio tra Ghassan Salhab e Antoine Atallah
Beirut è in divenire, o ristagna, si impantana in un improbabile presente, tra dunque diverse forme di nostalgia o amarezza, e una proiezione quasi impossibile? Cosa significa vedere questa città, mentre si trova tra il visibile e l'invisibile, tra le tracce e una volontà di cancellare queste tracce?