Esposizione: «Da una cella all'altra»
Anche quest'anno La Chartreuse de Villeneuve-lez-Avignon rinnova la sua fiducia in Échangeur22 affidandole la programmazione della sua esposizione annuale alla Bugade. Per questa settima edizione, il pubblico sarà invitato a scoprire Da una cella all'altra, una mostra che riunisce quattro artisti plastici: Arnaud Vasseux, Mathilde Geldhof, Raphaël Tiberghien e Won Jy.
Impregnati della storia dell'edificio e della sua architettura, gli artisti esploreranno qui i silenzi e gli avvallamenti di questo monumento destinato alla reclusione volontaria e alla costrizione.
Raphael Tiberghien, il cui lavoro mette in discussione il legame tra il linguaggio, la scrittura e le forme plastiche, si è concentrato sulle faglie e le crepe delle spesse pareti delle cellule. Completando i vuoti con una serie di forme ceramiche, l'artista ne rivela la forza e la fragilità che invita il visitatore a una lettura pareidolica dello spazio.
Arnaud Vasseux, la cui proposta si elabora a partire dal luogo, si interessa al traverso dell'edificio. La cella/cappella dove si teneva l'ufficio per i carcerati, alle coppe sapienti dei lucernari che permettevano di ascoltare la/le voci e vedere la croce. Tutti questi elementi costituiscono altrettanti motivi sui quali desidera appoggiarsi, per materializzare la presenza per un lungo periodo dei corpi e delle vite che hanno «abitato» il luogo. L'artista vorrebbe tener conto tanto del silenzio (come regola, come vincolo, come scelta) quanto delle deviazioni dalla regola e dall'ordine.
Mathilde Geldhof, mescola fotografie e realizzazioni plastiche, che mette in relazione attraverso oggetti e installazioni in un dialogo tra materiale e immateriale. Qui, l'artista esplora i labirinti dei luoghi che utilizzano l'oggetto modello, che devia per rivestirsi di significato il legame incarnato tra coloro che vi hanno vissuto e le mura potenti della Certosa.
Per D'une Cellule l'altro Won Jy reactivera uno dei suoi progetti maggiori chiamato «Columbarium» frutto di rituali funebri. Inoltre, dedicherà il suo tempo di residenza allo Scambio 22 per riadattare la sua opera in modo specifico al luogo di esposizione. Parallelamente e nel corso di ricerche ambulatoriali, esaminerà i paesaggi di bordo del Rodano, tra Roquemaure e Villeneuve-lès-Avignon per prelevarne i sedimenti e restituirne un'installazione sito-specifica.
Una mostra in programma nell'ambito della 13a edizione di Architecture en fête.