Città che mangiano cibo
Mostra presentata nell’ambito dell’evento "Tutti a tavola!" presso la Biblioteca municipale della Part-Dieu dal 28 novembre 2019 al 21 marzo 2020
Alcuni dati numerici semplici permettono di rendersi conto della scala delle poste in gioco: la Metropoli di Lione, che si avvicina a 1,4 milioni di abitanti mangiando tre volte al giorno, sono più di 4 milioni di pasti che vengono serviti quotidianamente e quindi più di 1,5 miliardi all’anno!
A livello mondiale, il 30% della popolazione mondiale era urbana nel 1950, oggi il 55%. E nel 2050, quando il pianeta dovrà nutrire tra i 9 e i 10 miliardi di persone, il 65-70% di loro dovrebbe abitare città. Aggiungiamo che, mentre le proiezioni demografiche hanno un margine di errore limitato, occorre purtroppo aggiungere al quadro le conseguenze del riscaldamento climatico, in cui le incertezze sono nettamente maggiori, in particolare in termini di migrazione di popolazioni.
Nutrire le città in questo orizzonte è quindi una sfida di organizzazione urbana colossale. Dal campo alla tavola, dalla produzione alla trasformazione, al trasporto e alla distribuzione, ogni fase che permette di nutrire le città è oggi l’oggetto di politiche sempre più offensive in cui numerose iniziative nascono. Che cosa significa mangiare oggi in città? Come si sono costruite le città tenendo conto dell’alimentazione degli uomini? Quali sono le iniziative oggi? Come si articola la città e la campagna?
Questa mostra di massa che si basa su mappe, immagini d’archivio o fotografie contemporanee, non ha l’obiettivo di fornire soluzioni a questioni di tale complessità e che sono oggetto di numerose opere, ma di porre alcune pietre miliari che permettono di cogliere tali sfide nelle loro prospettive storiche, su scala metropolitana e mondiale.
La mostra ha anche l’ambizione di dare un’occhiata alle iniziative locali: cucina condivisa, giardini in città, compostaggio, ilot di freschezza, biodiversità e raccogliere idee e progetti per immaginare la città di domani.
Esposizione prodotta dalla BmL e correlata con Alimentazione generale, piattaforma delle colture del gusto.