Questa villa, situata ai piedi del sito archeologico della Piattaforma Romana, è stata rimaneggiata e ampliata nel 1903 e nel 1905 per il senatore Joseph Marius Thevenet. In questo periodo prese il nome di «villa Marie». Venduta nel 1941, è stata trasformata in un hotel-ristorante prima di essere acquistata dalle miniere della Saar nel 1952 per accogliere i dipendenti dell'azienda tedesca durante le loro vacanze. Dopo la catastrofe della diga di Malpasset (1959), la città di Fréjus acquistò la villa Marie con l'aiuto dell'Associazione dei comuni d'Europa e della Croce Rossa internazionale, e vi installò la biblioteca comunale nel 1963. Un parco alla francese di 2 ettari, un tempo popolato da rose e alberi da frutto, è impreziosito da aiuole floreali e diverse specie botaniche, molte delle quali di origine mediterranea o esotica. All'interno della villa, le sale testimoniano ancora la disposizione degli antichi proprietari: camini neogotici o nello stile del Rinascimento sormontati da specchi, mosaici di pavimentazione, scala in marmo girevole a due rampe diritte che collega i due livelli dell'abitazione e cappella privata ornata da pitture murali.