Mostra: Il Laboratorio di Teletrasporto di Marilène Vigroux
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Nell'ambito della mostra Il Laboratorio di Teletrasporto.
Con l'installazione Il laboratorio di teletrasporto, Marilène Vigroux gioca a Frankenstein con lo spazio. Il punto di partenza è la mappa del centro di Aix-en-Provence, fili cuciti su tessuto, senza prendere misure di lunghezza, angolo o profondità in un gioco con l'insituable. Questo atto di de-posizionamento è un tentativo di posizionare lo spazio, di rattoppare lo spazio con lo spazio. Entra nell'edera, soprannominata il filo del diavolo o la pianta delle streghe. L'edera (Hedera helix, essere legato e avvitare, fare strada sbagliata) è la pianta di Dioniso e le sue baccanali. Dalle sue bacche l'artista ne farà l'inchiostro da teletrasporto. Giocare a Frankenstein con lo spazio diventa dare vita allo spazio e considerare lo spazio come una forma di vita.
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