Due giorni alla tenuta di Orvès: eventi, visite, restauro, in un ambiente poetico...
La tenuta di Orvès è LIBERAMENTE APERTA ALLA VISITA SABATO 16 E DOMENICA 17 SETTEMBRE, dalle 10 alle 18 (ingresso libero); saranno inoltre organizzate visite guidate del giardino (alle 11 e alle 16). La sala da pranzo, al piano terra della casa della fine del XVII secolo, con le pareti dipinte da Pierre Deval, così come lo studio del pittore, saranno eccezionalmente aperti al pubblico.
SABATO 16, ORE 17, CONCERTO del complesso di clarinetti ARUNDO TOULON MÉDITERRANÉE. Alcuni degli autori del Salon du livre du lendemain saranno già presenti il sabato pomeriggio (Bernard Alunni, Marie-Cristine Lemayeur, Guillemette Resplandy-Taï).
DOMENICA 17 si terrà nei giardini il 9º SALONE DEL LIBRO DEL GIARDINO DEL DOMAINE D'ORVÈS, con una dozzina di autori presenti e sei conferenze-incontri (vedi in questa agenda la scheda a lui dedicata). La libreria dei Jardiniers du domaine du Rayol presenterà, davanti alla casa di campagna, una vasta scelta di libri, per adulti e bambini, su giardini, animali, piante, natura, ecologia... Programma completo sul sito del dominio di Orvès, rubrica "Notizie".
Un restauro mediterraneo fatto in casa sarà proposto, entrambi i giorni, per il pranzo.
Contatto: dominio: 04 94 20 53 25; per le Giornate: 06 70 46 80 68; per il Salone del libro: 06 18 19 38 49
La tenuta d'Orvès è stata uno dei primi giardini del Var ad essere etichettato «Jardin remarquable», nel 2006. Si estende su 8 ettari.
Quando Pierre Deval, pittore intimo, acquistò questa proprietà nel 1925, La Valletta-du-Var era un villaggio ortofrutticolo particolarmente privilegiato, protetto dal vento dal monte Coudon che culminava a 700 metri di altitudine, abbeverato da sorgenti abbondanti, produttore soprattutto di violette e fragole. Orvès sovrastava il campanile di questo affascinante comune. La sua abbondante acqua catturata dall'azione di due norie passava attraverso delle canalizzazioni o «canaline» per annaffiare una Crostina e interi campi di carciofi, di porri o di arum.
Dal 1992, sotto l'influenza della figlia dei proprietari e dei suoi figli, che hanno assunto la guida, il giardino si è evoluto con l'introduzione di piante da tutto il mondo, rispettando il suo carattere di giardino provenzale.
Il giardino recintato, tutto ciò che circonda la casa, si perde gradualmente nella macchia mediterranea circostante, mescolando piante autoctone e piante provenienti da altre parti del mondo, che sorprendono i visitatori lungo i sentieri.
Oltre alla presenza costante dell'acqua sotto forma di scivoli, fontane, finte sorgenti, stagno paludoso, si possono ammirare varie piante notevoli (rose antiche, molte varietà di corbezzoli e mimose, Daphniphyllum, Puya, Cocculus, Cornus, Grevillea, Magnolia, Phytollaca), che trasformano il giardino e la gariga in un giardino di prova.