Samir Mougas è un artista versatile. Nella sua pratica artistica è sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Infatti, al di là dell'interesse per l'assemblaggio, lo stampaggio, la modellatura, la resina, la ceramica, la fusione di alluminio laccato e anche la vernice automobilistica, nelle sue ultime ricerche ha deciso di interrogarsi sugli strumenti legati all'intelligenza
artificiale (IA).
Samir Mougas utilizza questi strumenti per ispirarsi e generare forme come preludio alle sue creazioni. Digitando parole chiave, che funzionano come prompt, lo strumento cerca in una vasta banca di immagini ciò che corrisponde al Plusprecisamente alla sua richiesta. Successivamente, l'artista ripensa il lavoro creando così i suoi pezzi nel suo studio.
Come egli stesso ha dichiarato in un'intervista fatta appositamente per la mostra: Questi strumenti mi sono serviti per andare alla ricerca di qualcosa di sconosciuto e di inesistente [...] Ho usato questi strumenti per generare cose e trovare idee. L'immagine è generata da parole chiave che scrivo io stesso [...] Come se formulassi un pensiero nella mia testa, ma invece che l'immagine sia fatta dal mio cervello, era fatta da queste macchine. E questo è interessante perché al
A livello immaginario, ci sono cose che non avrei mai pensato. »