Percorso scoperto sul patrimonio architettonico aquitano
Artefatti nel paesaggio, i castelli d'acqua ci disturbano, scuotono la nostra percezione, incuriosiscono con le loro forme, alimentano la nostra curiosità, suscitano la nostra immaginazione e animano i nostri ricordi... Portata dagli architetti del Gruppo dei Cinque, la mostra ha l'ambizione di farvi alzare gli occhi al cielo e (ri)scoprire il patrimonio architettonico aquitano che si trova proprio ai vostri piedi... Immaginato come un invito al sogno, ognuno. e sarà invitato. Attraverso un percorso pedonale, vivere un viaggio a volte iniziatico, a volte fantastico, per scoprire l'affascinante patrimonio architettonico dei castelli d'acqua della regione Nuova Aquitania, e in particolare la torre d'acqua «alla Gloriette», primo edificio di Le Corbusier in Francia, nel 1917. Una visita guidata della mostra: «Là-eau» è proposta per sensibilizzare il giovane pubblico all'architettura e al patrimonio, che sarà orientata in funzione dell'età dei partecipanti e da concordare con l'insegnante.
Esempi di temi: - Nomi divertenti, forme divertenti!
Tappo di champagne, fungo, clessidra... I serbatoi d'acqua hanno tanti nomi quante sono le forme!
L'obiettivo qui è quello di cogliere lo spazio, l'architettura e il patrimonio attraverso l'osservazione e la manipolazione di forme e materiali. - Cosa succede nella Gloriette de Le Corbusier?
(Ri) scopri uno dei più grandi architetti del XX secolo.
L'obiettivo è quello di risvegliare la creatività e sviluppare l'immaginazione dei bambini.
- Architettura d'acqua, architettura d'arte
La visita della mostra sarà il pretesto per far scoprire gli artisti contemporanei della nostra regione che hanno già investito il castello d'acqua di Le Corbusier, ma anche tutti gli artisti che sono stati ispirati dai castelli d'acqua nel mondo.
Ainis, l'obiettivo è di affrontare l'arte contemporanea attraverso il tema dei castelli d'acqua.