Sulle orme di Pierre Loti a Hendaye
Mettendo i suoi passi in quelli di Pierre Loti a Hendaye, il pubblico scoprirà una parte sconosciuta e appassionante della vita e dell'opera dello scrittore.
Pierre Loti morì a Hendaye il 10 giugno 1923, dopo averci soggiornato 32 anni - tempo di una ricchezza e di una libertà non comuni. Al contrario della sua dimostrante casa di Rochefort, Bakharetchea, la sua villa sulla Bidassoa, il fiume confine nel centro dei Paesi Baschi, tra Francia e Spagna, si distingue per la sua semplicità.
È l'immagine di un altro Loti, meno conosciuto, affettuoso e appassionato: qui dalla pelota, dal contrabbando, dalle manifestazioni popolari, dalla danza... e dagli amori.
La visita svela questa faccia dello scrittore, attraverso i luoghi, ciò che si potrà dire e vedere, e sentire, poiché ai commenti storici e biografici si aggiungeranno letture di alcuni dei suoi racconti «baschi».
Si tratta di rimettere i suoi passi in quelli che lo scrittore Pierre Loti ha fatto a Hendaye tra il 1891 e il 1923: il frontone Gazteluzahar dove giocava a palla, il cimitero dove sono sepolti i suoi amici, il monumento a lui dedicato, la villa vicina alla sua dove abitavano i Lavaud, La sua villa dove morì il 10 giugno 1923, lato Bidassoa, il vecchio porto di Hendaye, molo per Fontarrabie, il quartiere del Porto Vecchio, la strada che porta il suo nome e infine Bakharetchea, la sua casa vista dall'interno: il suo giardino magico e le sue terrazze. A queste «stazioni» saranno fornite indicazioni biografiche inedite e letture di testi scritti da Loti in relazione ai luoghi. La visita sarà assicurata da attori del piccolo Teatro dei Chéchénias e della Cie des Trois-Chemins, e dal biografo di Loti «lato basco»...