È all'inizio del XX secolo con la scoperta del cemento armato, che gli architetti stanno gradualmente abbandonando i serbatoi aerei per dare, a partire dagli anni '60, forme innovative ai serbatoi d'acqua e realizzare vere e proprie opere architettoniche.
Le forme futuristiche, prodezze di cemento dal funzionamento sconosciuto, ci ricordano anche che hanno rivoluzionato la vita quotidiana, portando l'acqua con abbondanza.
Artefatti nel paesaggio, i castelli d'acqua ci disturbano, scuotono la nostra percezione, incuriosiscono con le loro forme, alimentano la nostra curiosità, suscitano l'immaginazione e animano i ricordi...
Immaginato come un invito al sogno, gli artisti contemporanei sosterranno la mostra proponendo la loro visione singolare della torre dell'acqua e dell'acqua. Ognuno. e sarà invitato. Attraverso un percorso deambulatorio, vivere un viaggio a volte iniziatico, a volte fantastico, per scoprire l'affascinante patrimonio architettonico dei castelli d'acqua della regione Nuova Aquitania.
Il tema dei serbatoi d'acqua sarà anche l'occasione per affrontare le sfide dell'acqua per gli anni a venire. Anche la sfida per gli anni consiste nel preservare la quantità e la qualità dell'acqua per garantire una quantità di acqua dolce disponibile per la popolazione.
In occasione delle Giornate europee del patrimonio, approfittate delle visite commentate della mostra e di una serie di conferenze tenute dalla singolarissima associazione Les Châteaux d'eau de France (ACF).
SABATO 16 SETTEMBRE e DOMENICA 17 SETTEMBRE

Visite commentate alle 11:00 e alle 14:00
Conferenze alle 15:00
Partenza navetta per la torre idrica di Le Corbusier a Podensac alle 16:00 ritorno alle Glacières de Caudéran alle 19:00.