Nel 2023, le Giornate europee del patrimonio hanno per tema «Patrimonio vivente» e «Patrimonio dello sport». La città di Bordeaux dà a questo evento il nome di Giornate del patrimonio e del matrimonio per meglio mettere le donne all'onore. Trovare un luogo per passeggiare che permettesse di evocare molti di questi temi era una sfida. Il nuovo quartiere del Belvedere risponde a questa aspettativa. Situato nel settore Garonne-Eiffel dell'operazione Bordeaux-Euratlantique, ai margini della Garonna, allo sbocco del ponte Saint-Jean, permette di assistere in diretta alla fabbrica della città: i primi abitanti si insediano mentre i cantieri proseguono e una prima opera d'arte («La Carte, all'ombra della città» dell'artista argentino Leandro Erlich) è appena stata installata nella futura piazza principale. Per arrivare in questa Bordeaux del XXI secolo, bisognerà prima tornare indietro nel tempo, dalla piazza Stalingrad al quai Deschamps, per evocare la Bastide antica, il Ponte di pietra, la caserma dei pompieri del Benauge, la casa di Calixte Camelle, e godere della vista spettacolare sulla riva sinistra. E una volta arrivati, è un giardino che ci aspetta, il giardino sportivo Suzanne Lenglen, che, associato alla passeggiata del viale delle api e al futuro parco Eiffel, contribuisce al progetto di riva destra «verde» immaginato più di vent'anni fa dall'altro lato del ponte di pietra. Un'occasione per evocare una delle più grandi giocatrici di tennis francese, soprannominata «la Divine», che ha dato il nome ad uno dei campi centrali del Roland-Garros, e il cui palmarès eccezionale, le innovazioni di abbigliamento sui campi, I talenti formativi e i legami con l'alta società hanno contribuito a una personalità fuori dal comune.
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