«Giraudoux e lo sport»
Jean Giraudoux e lo sport: Venite ad assistere ad un ciclo di scambi in compagnia di Annie Besnard dell'Accademia J. Giraudoux. Temi trattati: - L'osservazione del gesto sportivo - La riflessione attorno allo spettacolo sportivo e alla competizione - Lo sport al femminile - Il contributo della pratica dello sport allo sviluppo armonioso dell'essere umano e alla sua integrazione nella società. Jean Giraudoux è, nella sua opera letteraria, un osservatore del gesto sportivo e il promotore di una pratica sportiva che, sviluppando armoniosamente il corpo e lo spirito, contribuisce a mantenere in ogni individuo qualità intellettuali e valori umani. Dal liceo a Châteauroux, si dedica regolarmente a diverse attività sportive: corsa, poi tennis o nuoto. Questa esperienza alimenta una riflessione sullo sport, che si traduce in un libro di massime, «Lo sport» (1928), e in cronache pubblicate su giornali (1920-1934), che testimoniano in particolare la sua lucidità sulla problematica amatoriale/professionalità. Presentare la tematica «Giraudoux et le sports» permette anche di mostrare l'evoluzione della posizione dello sport nella società dell'inizio del XX secolo: di fronte a Maurice Barrès che vede nell'esercizio fisico solo un gesticolo, diversi scrittori sportivi si riuniscono in un'associazione (Péguy, Alain-Fournier, tra gli altri). Poi le donne cominciano prima della fine della prima guerra mondiale, sotto l'impulso di Alice Milliat, a rivendicare la pratica sportiva e la competizione, nonostante le resistenze di Pierre de Coubertin. Giraudoux ci permette quindi un'esplorazione nella storia dello sport. Fu anche testimone della preparazione e dello svolgimento delle Olimpiadi di Parigi del 1924. Infatti, le sue responsabilità al Servizio delle Opere francesi all'estero lo mettono in posizione di delegato del Ministero degli Affari Esteri per la preparazione dei Giochi. Nella foto: Jean Giraudoux è a sinistra, al fianco del preside del liceo di Châteauroux, nel 1899.