Festival documentario: «I mestieri d'arte del nostro piccolo paese»

Name: Festival documentario: «I mestieri d'arte del nostro piccolo paese»
Start: 2023-09-16T21:00:00+02:00
End: 2023-09-16T23:00:00+02:00
Location: Clédat

Il «patrimonio vivente» è anche il patrimonio culturale materiale, in particolare i mestieri d'arte nella regione.

Sabato 16 settembre 2023, 21:00Passato

Condizioni

Gratuito. Ingresso libero. Fornire una piccola lana.

©Fred Vitadier

Il «patrimonio vivente» è anche il patrimonio culturale materiale, in particolare i mestieri d'arte nella regione.
Sotto la direzione del loro professore Fred Vitadier, fondatore dell'associazione Lulibérins a Saint-Salvadour, gli allievi cineasti della scuola Saint-Sulpice di Parigi hanno filmato 5 artigiani d'arte nel loro atelier: lo scultore bugcoieas Bertrand Benoit, la ceramista della bottega del Penitente Bianco di Corrèze Sabine Dorémus, la maestra vetratrice di Bugeat Chantal Godet-Cheneval, la soffiatrice di vetro di Uzerche Julie Lefebvre, il rilegatore di Orliac di Bar Alexis Longuet.
Su schermo gigante nella notte di Cledo, questi film saranno presentati dagli artisti stessi che scambieranno con il pubblico.

A proposito del luogo

Clédat

19300 Grandsaigne

Corrèze
Nouvelle-Aquitaine

Clédat è un villaggio del XII secolo che fu per secoli un relais per viaggiatori e pellegrini tra le alture dell'altopiano di Millevaches e il paese di Tulle. Attestata fin dal 1164 in una bolla del papa, la piccola cappella romanica Sainte-Magdeleine era associata alla «Casa dei poveri», ospizio fondato dal priorato-ospedale Saint-Gérald de Limoges.
Più vicino a noi, alla fine del 1943, i guerriglieri della 432a compagnia di FTP si stabilirono a Bordes, sotto il villaggio. Il gruppo di 25 resistenti sarà attaccato dai tedeschi il 4 maggio 1944; 2 saranno uccisi, 3 fatti prigionieri e deportati, gli altri potranno fuggire.
Gli ultimi abitanti lasciano il villaggio nel 1963, lasciandolo isolato e abbandonato in mezzo all'immenso bosco di conifere di Larfeuil, una natura autentica e misteriosa propizia alla scoperta e alla meditazione.
Fino al 1954, ogni anno alla Santa Maddalena (22 luglio), veniva organizzato un pellegrinaggio molto seguito per celebrare le virtù della «buona fontana».