Cantiere partecipativo a Grandsaigne

Name: Cantiere partecipativo a Grandsaigne
Start: 2023-09-16T09:30:00+02:00
End: 2023-09-16T17:00:00+02:00
Location: Clédat

Guidato da Maisons Paysannes de Corrèze per la riabilitazione di tecniche antiche «soluzioni attuali per l'eco-costruzione» e da Massoneria al tufo; Laurent de Boislorey, formatore e...

Sabato 16 settembre 2023, 09:30Passato

Condizioni

Gratis. Su iscrizione. Prevedere scarpe solide («di sicurezza») e guanti, vestiti che non rischiano nulla. Pale, picconi, cazzuole, massette... pasto gratis.

Registrazione

06 75 38 43 59

©Fred Vitadier

Guidato da Maisons Paysannes de Corrèze per il ripristino di tecniche antiche «soluzioni attuali per l'eco-costruzione» e da Massoneria in tufo; Laurent de Boislorey, formatore esperto in
accompagnamento di cantiere (costruzione vecchia, ecologica e altra costruzione), vi guiderà nell'uso di tecniche e strumenti e materiali «low tech» ecologici ed efficaci.
Per i bambini sarà organizzato un laboratorio di fabbricazione di mattoni di tufo.
Guarda una mostra di attrezzi e attrezzi del Medioevo, in particolare
una ruota di scorta (gabbia per scoiattoli).

A proposito del luogo

Clédat

19300 Grandsaigne

Corrèze
Nouvelle-Aquitaine

Clédat è un villaggio del XII secolo che fu per secoli un relais per viaggiatori e pellegrini tra le alture dell'altopiano di Millevaches e il paese di Tulle. Attestata fin dal 1164 in una bolla del papa, la piccola cappella romanica Sainte-Magdeleine era associata alla «Casa dei poveri», ospizio fondato dal priorato-ospedale Saint-Gérald de Limoges.
Più vicino a noi, alla fine del 1943, i guerriglieri della 432a compagnia di FTP si stabilirono a Bordes, sotto il villaggio. Il gruppo di 25 resistenti sarà attaccato dai tedeschi il 4 maggio 1944; 2 saranno uccisi, 3 fatti prigionieri e deportati, gli altri potranno fuggire.
Gli ultimi abitanti lasciano il villaggio nel 1963, lasciandolo isolato e abbandonato in mezzo all'immenso bosco di conifere di Larfeuil, una natura autentica e misteriosa propizia alla scoperta e alla meditazione.
Fino al 1954, ogni anno alla Santa Maddalena (22 luglio), veniva organizzato un pellegrinaggio molto seguito per celebrare le virtù della «buona fontana».