Arrehar, concerto di Romain Baudouin
Romain Baudoin, membro fondatore e anziano del gruppo Artús, ha acquisito alcuni anni fa una tradizionale ruota panoramica acustica risalente al 1930. Questo strumento offre una qualità di gioco incredibile e un suono ricco, tipico delle vecchie. Questa acquisizione ha suscitato in lui una riflessione profonda: si può sviluppare un'altra forma di gioco contemporaneo su questo strumento, in opposizione alle pratiche sofisticate attuali? Parallelamente a questa ricerca, Romain si è immerso nell'«origine» della pratica viellistica nelle Landes di Guascogna, basandosi su raccolte realizzate negli anni '60 da etnomusicologi del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari (oggi MUCEM). «In queste raccolte c'è un modo di intendere la musica che mi interessa perché si differenzia dalla musica di massa attuale, spesso temperata, binaria, formattata e tonale. » spiega Romain. Qui presenta una parte di queste fonti, non solo come oggetti di studio, ma come vere e proprie opere d'arte. Integrando queste sorgenti nel proprio materiale sonoro, dà loro la parola, le accompagna, dialoga con loro e cerca, a sua misura, di incarnarle in modo che possano a loro volta accogliere la sua musica nel proprio materiale sonoro. Questo approccio riflette la passione di Romain Baudoin per la ghironda, la sua volontà di rivisitare l'eredità musicale tradizionale mentre infonde un tocco contemporaneo e personale.