Visita guidata della mostra: Donne Vita Libertà Farzaneh Tafghodi invita Karl-Sébastien Bigot e Florian Georgin
• Visite guidate alla mostra «Donne Vita Libertà; Farzaneh Tafghodi invita Karl-Sébastien Bigot e Florian Georgin» Arte e patrimonio «vivente» Pittura, disegno, ceramica e architettura
ALCA è lieta di accogliere Farzaneh Tafghodi, dal 10 settembre al 29 ottobre 2023, per la sua prima mostra in Normandia. Nata nel 1959 a Teheran, vive e lavora a Parigi da oltre 20 anni.
All'incrocio tra il reale e il sogno, il suo lavoro, alimentato dalle sue due culture - la persiana e la francese - coniuga il senso del tragico e l'appetito di vivere.
• La mostra si organizza attorno alle sue grandi figure ad acquerello. Con questa tecnica fluida, l'artista traspone l'onirismo di questi "caratteri" -personaggi-tipo- che escono dalla sua memoria o dalla sua immaginazione per venire a ballare alla luce, sulla carta e sulla tela. Farzaneh è sensibile alla drammatica attualità in Iran negli ultimi mesi; ispirandosi alla tradizione del suo paese natale, combina allegorie secolari e istantanee attuali, così che il contrasto tra la delicatezza della sua pittura e la violenza della realtà produce un'opera plastica e poetica dalla singolare potenza evocativa.
• I dipinti di Farzaneh Tafghodi sono accompagnati da ceramiche di Karl-Sébastien Bigot e Florian Georgin, due artisti normanni, i cui visitatori dell'Atelier d'A hanno già potuto apprezzare il lavoro in diverse occasioni. Questi pezzi costituiscono, in filigrana, un modesto omaggio alla tradizione ceramica dell'Iran. Segnano il percorso espositivo, come soste dove lo sguardo si posa su oggetti semplici (ciotole, piatti, vasi...), che manifestano l'unione dell'utile e del piacevole. Forme, colori e motivi, sia decorativi che simbolici, traducono una certa arte di vivere in eco alle opere di Farzaneh.
• Vendita di riviste e libri d'arte Durante questi pomeriggi, ALCAtelier d'A propone, a prezzi stracciati, opere tematiche, biografie e riviste (Beaux Arts Magazine, Art Press, Le Journal des Arts, Artension...)