La chiesa parrocchiale di Santo Stefano è uno dei principali monumenti antichi della città di Chilly-Mazarin. Sebbene fondata a priori verso il V e il VI secolo d.C., la sua configurazione attuale risale agli anni 1630, in seguito ad un profondo rimaneggiamento operato sotto l'impulso del primo marchese di Chilly, Antoine Ruzé d'Effiat (1582-1632).
Interamente classificata ai Monumenti Storici, la sua ricca mobilia del XVII secolo, proveniente dalla chiesa priorale di Saint-Éloi, testimonia l'età d'oro del villaggio di allora durante il Grande Secolo. Quando questo priorato installato lungo l'Yvette, nel sud della città, fu smantellato e distrutto a partire dal 1791, il coro della sua chiesa fu smontato e rimontato in Saint-Étienne. Così si può oggi ammirare La sepoltura di Cristo Simon Vouet, un olio su tela del 1639 (illustrazione), così come una pala d'altare in marmo tricolore della Linguadoca, due statue del calvario in gesso di Laurent Magnier (san Giovanni e la Vergine), così come belle boiserie notevolmente scolpite.
Il suo ricco corredo funebre non è da meno. Creato principalmente nel XVII secolo, si distinguono due imponenti monumenti funebri: il cenotafio del 1627 di Martin Ruzé de Beaulieu e la tomba dei cuori del 1647 di Antoine Ruzé d'Effiat, sua moglie Marie de Fourcy e della loro figlia Marie. Santo Stefano ospita infatti diverse sepolture degli antichi signori di Chilly, avendo scelto di dimorarvi per il loro riposo eterno, siano essi della casa dei Ruzé d'Effiat, principalmente, o dei _Mazzarino_in misura minore, tutti gli attuali Grimaldi, principi di Monaco.
Attraverso una visita guidata di circa due ore, l'archivista comunale vi presenterà l'arredamento notevole di Santo Stefano, così come la vita e l'opera degli illustri personaggi che hanno fatto il vecchio Chilly.
20 persone potranno partecipare a ciascuna delle due visite, che sono gratuite, della durata approssimativa di due ore ciascuna, su prenotazione obbligatoria. L'appuntamento è fissato davanti alla chiesa alle 14:45, sabato 16 e domenica 17 settembre.
Informazioni e prenotazione:
01 69 10 59 50
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