Festival Échelle Humaine
Per questa nuova edizione, il festival Échelle Humaine si lascia conquistare dai movimenti di artisti, ricercatrici, studentesse e pubblico che si impadroniscono di Lafayette Anticipations e ne svelano gli spazi di gioco, di porosità e di mutazioni.
In un fine settimana, il festival riunisce incontri polimorfici: performance, installazioni, laboratori di pratica, film, conversazioni, sonnellini, feste - tante occasioni per sperimentare le relazioni che ci muovono e per interrogarne le trasformazioni. Il performer Ivan Cheng disegna un nuovo pezzo, Clarities, che disturba l'uso del linguaggio, dei generi e dello spettacolo. In una versione in situ di Apocalypso, Luara Raio e Acauã El Bandide Sereia invocano immagini sepolte; i loro rituali rivelano, strato per strato, lo stato di una terra bruciante. Alix Boillot propone una Scenografia potenziale, composta da forme astratte e sensibili che attivazioni, sguardi e parole continuano a modificare. L'Origine della morte, nuova performance di Paul Maheke, esplora il dialogo tra danza, suono e identità basandosi su racconti della cultura del roller Rink e della figura del vampiro. La coreografa Taos Bertrand progetta un laboratorio con alcune studentesse delle Belle Arti di Parigi, che condivideranno le loro ricerche alla fine del festival. Una sala di lettura effimera, progettata da Tai Shani, accoglie i visitatori per periodi di riposo e scoperte; un ciclo di film, pratiche collettive e incontri pubblici occupano i piani della Fondazione - il tutto, per pensare e vivere insieme i movimenti del presente.
Festival in collaborazione con:
Il Festival d'Autunno a Parigi; La Fondazione Calouste Gulbenkian; Les Beaux-Arts de Paris, Cattedra "Troubles, dissidenti ed estetici"; Il Festival Jerk Off