Mostre: patrimonio e arte contemporanea
Il Museo Jean-Jacques Rousseau presenta una doppia esposizione, patrimonio e arte contemporanea.
Il Museo Jean-Jacques Rousseau rende omaggio alla dinastia dei Montmorency attraverso la mostra: "Les Montmorency, una famiglia illustre" (dal 1º aprile al 29 ottobre 2023). Un viaggio nel cuore della storia della Francia, alla scoperta di personaggi e architetture notevoli. Fondata sulla cima di una collina, la città di Montmorency dà il nome a una delle più illustri famiglie della storia della Francia. Vicina alla monarchia, questa nobile Maison dà vita a grandi personaggi come il conestabile Anne de Montmorency, amico intimo di Francesco I.
Nel corso delle generazioni, i Montmorency ampliano il loro territorio con matrimoni e premi reali. Le loro imprese, sia militari che politiche, contribuiscono alla loro fama. Lasciano un notevole patrimonio artistico e architettonico. Ne sono testimonianza grandi edifici religiosi, come la Collegiata di Montmorency, piazzeforti o dimore lussuose: i castelli di Écouen e di Chantilly ne sono esempi notevoli.
Nel 1632 il ramo maggiore si estinse, ma il titolo «Montmorency» si perpetuò fino al XX secolo grazie ai rami cadetti. Oggi questa prestigiosa famiglia affascina ancora così tanto. La mostra presenta una selezione di opere uscite eccezionalmente dalle riserve, così come prestiti dal museo dell'esercito e dal museo nazionale del Rinascimento - castello di Écouen. Nel giardino del Museo, insoliti aneddoti evocano la vita di personalità emblematiche della famiglia e i funerali del connestabile Anne de Montmomrency.
********************************************* Il Museo Jean-Jacques Rousseau riceve una citazione Sabine******* Sabine Pigalle" (dal 3 giugno al 29 ottobre 2023). Questa artista di fama internazionale investe il Museo ispirandosi alla parte dedicata alle donne nella mostra patrimoniale "Les Montmorency, una famiglia illustre" (dal 1º aprile al 29 ottobre 2023). Presenta per la prima volta la sua serie "Protopunks" che reinterpreta con un tono umoristico alcuni classici della pittura. Le sue opere remixent e ibridano fotografie con i capolavori dei grandi maestri europei del Rinascimento: ne risulta un corpus di opere che appaiono sia antiche che contemporanee, formando un «museo immaginario». Attraverso le tecniche digitali, l'artista rivisita la storia dell'arte e sfrutta le abitudini visive del pubblico convocando la memoria collettiva su opere familiari che tutti condividiamo.
***********************************************La mediazione è proposta al pubblico nel museo e nei libretti di gioco.