Agendo per parassitismo, per tamponamento, per fantasia, per attrito, per controsenso o per amicizia, La morsa delle termiti tenta una rilettura speculativa della storia dell'arte considerata sotto il prisma dei graffiti.
I graffiti non come soggetto o estetica, ma come esperienza, come atteggiamento, come immaginario, come pensiero sotterraneo. Un'esperienza dell'illegalità e dei vetri rotti, del vagare dei corpi in movimento, un'attrazione per le prospettive senza luce, un rifiuto del romanticismo del vandalismo, contemplato qui tanto nel suo potenziale di degradazione quanto nella cura delle superfici danneggiate, un fascino per i linguaggi visibili o invisibili che si confrontano con la materia precaria del reale, e che si modellano con essa mentre la trasformano...
Con gli artisti:
Chaz Bojórquez, Aline Bouvy, A. One (Anthony Clark), Samuel Bosseur, Brassaï, Miriam Cahn, Sophie Calle, COCO 144, Martha Cooper, Dado (Miodrag Durić), John Divola, Miho Blahi, Henried, Henried, Henried, Henried, Henried, Henried, Henried, Henried, Henried, Henried, Henried, Henried, Jenny Holzer, Antwan Horfee, Renaud Jerez, David L. Johnson, Margaret Kilgallen, Olivier Kosta-Théfaine, Mierle Laderman Ukeles, Renée Levi, Tala Madani, Mark Manders, Ari Marcopoulos, Roberto Levi Gordon, Matta, Maura Matta Matta, Matta Matta, Matta Matta, Matta, Matta Matta Matta, Matta Matta, Matta, Matta Matta, Matta Matta, Matta Matta, Matta, Matta, Matta Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matta, Matti, Matta, Matta, Matta, Matta, Matti, Nestor Nomakh, PHASE 2, Alexander Raczka, RAMMELLZEE, Jay Ramier, Leomi Sadler, SAEIO, Ataru Sato, SKKI©, Robert Smithson, SNAKE 1, STAY HIGH 149, Lisa Signorini, Hito Steyerk, Telekk, Martin Felix, Felix, Felix, Felix, Felix, Felix, Felix, Felix, Felix
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