Durante la seconda guerra mondiale, la Gestapo si stabilì in questo edificio.
Negli anni '90, i partigiani e i veterani si sono adoperati per aprire al pubblico i sotterranei, i luoghi di detenzione e di tortura.
Nel 2019, il dispositivo "Questo è il mio patrimonio" consente ai giovani sciacalli di appropriarsi dei luoghi e di riabilitarli.
La nuova mostra permette a questo luogo di memoria di commemorare i combattenti e resistenti della regione, passati da questo seminterrato.