Quale storia, reale o fittizia, leggendaria o mitologica, recente o antica, non comporta un'oncia di pericolo? A volte umano, a volte animale, a volte naturale, quali forme assume il pericolo nei racconti? In quale contesto interviene? Quale ruolo ha al di là della messa in guardia o della catarsi? E soprattutto, come tradurre questa nozione, a volte astratta, in opere figurative per le quali il pittore e lo scultore dispongono solo di un supporto fisso e immobile, senza ricorrere al movimento del teatro o del cinema per dare corpo alle loro idee? Questo è ciò che questo percorso segnalato vi propone di scoprire.