Visite guidate alla mostra Beautés che riunisce una quarantina di opere della collezione del FRAC Auvergne. Acquisite dalla collezione del FRAC Auvergne tra il 1985 e il 2023, le «bellezze» riunite in questa esposizione sono nate dai «capricci» di coloro che le hanno create. Per capriccio bisogna intendere l'impulso, la fantasia, la generosità e la profusione, bisogna provare il brivido (Capriccio in italiano) di cui hanno gratificato gli artisti che le hanno immaginate molto prima di essere donate a noi. Non una bellezza ma delle bellezze, associando i loro opposti in un abbraccio indistruttibile. L'armonioso si unisce alla discordanza, la magnificenza accoglie la stridenza, il lampadario accetta pieghe urticanti e affascinanti decadimenti. I gorghi di un'assemblea di carpe sulla superficie di uno stagno incorniciato da Rinko Kawauchi offrono una bellezza già minacciata dal fremito di una fragilità di vetrate; la luce d'alba degli inchiostri di Claire Chesnier affiora alle torbiere originali insieme al divenire fangoso del mondo; la composizione perfetta di Gregory Crewdson rivela la sua armonia alla luce della solitudine degli esseri che vi si trovano congelati in una grazia, malgrado loro.