Il loro nome deriva dal cosiddetto «chalet de Bizillon» che occupava il sito in precedenza.
La facciata è composta da una concatenazione di due forme geometriche: un cerchio e un esagono. Presenta così un piano circolare, scandito da sei spigoli sporgenti.
Le facciate e le terrazze di uno dei due edifici, così come il suo spazio interno con il cortile, la rampa di accesso elicoidale, le facciate e le vetrate, sono stati iscritti ai Monumenti Storici con un decreto del 21 febbraio 1989.
Questi due edifici si devono ad Auguste Bossu (Saint-Étienne, 3 luglio 1889, morto il 17 febbraio 1946 anche a Saint-Étienne), architetto francese molto innovativo della prima metà del XX secolo che esercitò principalmente a Saint-Étienne. Oltre alle case senza scale, gli si deve in particolare l'Edificio Moderno, 11 rue des Creuses a Saint-Étienne (1929) nel quale, per ovviare all'aumento della popolazione alla fine della prima guerra mondiale, Auguste Bossu aveva proposto un tipo di edificio a basso costo, con i comfort moderni, per le persone che desiderano vivere in città ma non hanno i mezzi per fare un edificio particolare. La costruzione presentava già elementi di comfort moderni come scarico rifiuti, ascensore, riscaldamento centralizzato, il che costituiva una grande prima per la città di Santo Stefano particolarmente taudificata all'epoca!
Gran parte delle sue realizzazioni prese forma all'interno della «Société des Bâtiments par Étages» che fondò con l'architetto François Clermont. Questa società proponeva la comproprietà come soluzione alla crisi abitativa del periodo tra le due guerre.
L'opera di Bossu è oggi sconosciuta, soprattutto perché la sua più grande realizzazione non rappresenta più di quaranta abitazioni.
La casa senza scale! La casa del domani. Perché?
La scala è un modo barbaro per salire i piani. Le scale impongono a tutti lo stesso passo: ai bambini come agli anziani, ai malati come ai sani.
Con la nostra salita per galleria in piano inclinato, ognuno fa il passo che gli conviene, lungo o breve, veloce o lento, come si fa sul marciapiede.
La nostra galleria è un dolce pendio, si svolge intorno a un bel cortile interno.»
citazione di Auguste Bossu, in documenti pubblicitari dell'epoca
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Conditions de participation
Gratuit
Type de public
Tout public
A proposito del luogo
Maison sans escalier, 54, boulevard Daguerre 42100 Saint-Étienne
54, boulevard Daguerre, 42100 Saint-Étienne
Loire
Auvergne-Rhône-Alpes
Case senza scale o chalet di Bizillon Il loro nome deriva dal cosiddetto «chalet di Bizillon» che occupava il sito in precedenza. Si tratta di due edifici composti da 36 abitazioni ciascuno, distribuiti su sei piani. Questi appartamenti sono organizzati attorno ad un volume centrale illuminato da una cupola in cemento armato forata da mattoni di vetro. Questo spazio non ha né ascensore, né scale, ma una rampa elicoidale a bassa pendenza, da cui il nome Case senza scale. L'ingresso degli edifici si apriva su getti d'acqua circondati da composizioni minerali.
Tags
Site patrimonial remarquable, Monument historique, Architecture contemporaine remarquable e Urbanisme et espaces aménagés
Accesso
Linea tranviaria Solaure-Ospedale Nord nelle vicinanze (fermata Centro-Due)