Concerto "Un Auvergnat a Vienna "
Il Quartetto Prima Vista è stato fondato nel 1997 da Baudime Jam e Elzbieta Gladys. Il Quartetto Prima Vista si è esibito in numerosi festival e su diversi palcoscenici in Francia, Inghilterra, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia, Polonia, Russia, Cipro, Stati Uniti e Africa. Ha fatto il suo debutto in Cina nell'ambito del prestigioso festival Croisements durante un tour nel maggio 2015. Il suo impegno militante al servizio dei compositori dell'Alvernia di ieri e di oggi (George Onslow, Antoine Lhoyer, Henri Thévenin, Daniel Meier, Baudime Jam) e della loro iscrizione al repertorio, in connessione con la ricerca musicologica e la pedagogia, è anche uno degli assi principali della sua attività artistica: la combinazione della sua influenza geografica e di questo lavoro di diffusione patrimoniale senza precedenti fanno anche del Quartetto Prima Vista un ambasciatore musicale della sua regione d'origine.
"Quando l'alba sorge sul giovane romanticismo» Vienna è già una delle capitali musicali più prestigiose del mondo. I giovani nomi di Beethoven e Schubert si fanno un posto nei salotti, mentre quelli di Mozart e Haydn sono già ammessi al pantheon dei classici. Due dei loro quartetti saranno in programma stasera. Ma ben presto si è dimenticato che un altro compositore era regolarmente nelle sale dei concerti viennesi: George Onslow, il musicista anglo-alverniate, fu, durante tutta la sua carriera, una delle scelte preferite dagli strumentisti, dagli amanti della musica e dagli editori. L'oblio in cui cadde in seguito occulta la popolarità della sua opera che fu eseguita integralmente in tutte le capitali d'Europa, e che gli valse di essere soprannominato il "Beethoven francese". Ciò che abbiamo anche dimenticato è che Onslow fu molto attaccato all'Alvernia e lo testimoniò anche nella sua musica: il quartetto che sentiremo stasera contiene una vera montanara che ci viene da Tauves. Nessuno prima di Onslow aveva fatto sentire il folklore alverniese su un palcoscenico prestigioso come quello della capitale austriaca: nessuno lo ha più fatto da allora."