Street Pantone - Gilles Viandier
Nel territorio condiviso della città, un ballerino-architetto con la sua lunga vela monocromatica inventa un gesto effimero ed elastico che tesse a colori con il quotidiano. Dispiegando il Pantone come un fantasma dei luoghi, giocando flussi, scale, ritmi, il singolare duo rivela la plasticità degli spazi e crea immagini modificate dal movimento, invitando all'incontro dei corpi locali. Come un nomade e il suo pennello dinamico, interrogando l'identità e la forma del patrimonio, evocando alcune necessità delle condizioni umane (abito, riparo, tappeto, tenda), riferimenti estetici (drappeggi classici, bandiere, pieghe, imballaggi di Christo...) Con le loro velleità architettoniche, creano installazioni effimere monumentali itineranti, sfidano l'artificio e l'edificio, diventano attori e leitmotiv di un comic strip, permeabili alle situazioni, inventando partizioni e stati del giorno.