Antoine Birot utilizza i volumi, lo spazio e il movimento per tradurre l'universo che lo circonda. Cerca di trasformare i materiali, anche i più pesanti, in simbolo di leggerezza e di poesia. Dando vita a materiali inerti, le sue opere hanno la volontà di fare del movimento una tecnica a pieno titolo e s'iscrive nell'espressione dell'Arte cinetica. Pratica un insieme di medium contemporanei che gli dà libertà nel suo gesto artistico, sculture, video, installazioni, performance. Il rapporto delle donne e degli uomini con il mondo, l'espressione del vivente e del sensibile in senso lato, sono al centro delle sue creazioni. Per la mostra Des matières, delle anime Antoine Birot investe due luoghi emblematici di Saint-Florent-le-Vieux: la Maison Julien Gracq e l'Abbazia.