Ogni anno il museo propone di scoprire da un'altra prospettiva le opere di Jules Desbois, sia esplorando la storia dello scultore o delle sue opere, sia invitando un artista contemporaneo a dialogare con le sculture presentate nel percorso permanente del museo.
Nel 2022, i visitatori sono invitati a scoprire il lavoro di Fabien Mérelle, artista che vive e lavora a Tours. Questo artista contemporaneo lavora sia il disegno che la scultura, che prepara come performance. I suoi lavori sono intrisi di uno strano sogno in cui egli rappresenta, il suo doppio e i suoi cari, mescolati alla natura, in un immaginario infinito e poetico. Un'interpretazione dell'universo, degli uomini e di ciò che li circonda, e delle relazioni che si legano tra loro. Un viaggio dolce e confuso tra storia personale e universale, queste opere ci aprono ai nostri miti.
Per questa mostra, le sue opere dialogheranno con le sculture di Jules Desbois. Lo scambio promette di essere ricco di emozioni e poesia. Si interessa ai legami che lo uniscono a Jules Desbois: la rappresentazione dei corpi, le tecniche di scultura in particolare quella della modellatura, così denigrata nel XIX secolo, che l'artista riprende; la problematica della scala nella rappresentazione dei corpi e il lavoro sui frammenti. Fabien Mérelle ci racconta anche la sua storia familiare nella quale si tesse un forte legame con La Misère e la donna che servì da modello a Jules Desbois per quest'ultima.
Una mostra sostenuta dalla DRAC dei Paesi della Loira e dal dipartimento del Maine-et-Loire