Visita del mulino della Petite Bavouze
Il Moulin de la Petite Bavouze, patrimonio sostenibile
Edificio emblematico del fiume incanalato nel XIX secolo, il mulino della Petite Bavouze illustra perfettamente ciò che è il patrimonio sostenibile. Un tempo funzionava con l'energia fornita dal fiume. Restaurato secondo il savoir-faire tradizionale, rinasce e ospita, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la sua prima mostra intitolata "Conchiglie e crostacei".
Conchiglie e crostacei: uno degli aspetti del patrimonio del mare e del fiume
Eva Gohier, insegnante di arti visive al conservatorio del Pays de Château-Gontier, ci presenta una mostra dei suoi studenti dedicata a una componente del patrimonio del mare e del fiume: le conchiglie e i crostacei.
Osservando attentamente queste «conchiglie e crostacei», gli alunni di Eva Gohier si sono dati la sfida di tradurre pittoricamente il loro soggetto, nel modo più giusto e sensibile possibile. Disegnando e dipingendo con acquerelli le loro diverse forme, i loro colori e le loro trame, hanno reso conto della bellezza del vivente, riuscendo a «renderli visibili» diversamente che consumandoli.
Il mulino della Petite Bavouze, patrimonio industriale e fluviale della Mayenne
Il mulino della Petite Bavouze utilizzava una volta la forza motrice dell'acqua per l'azionamento delle sue macchine. L'edificio viene restaurato nel suo stato originale utilizzando tecniche tradizionali (sostituzione identica delle pietre di tufo, intonaco tradizionale a calce aerea, carpenteria in rovere...) realizzate da imprese specializzate nel restauro dei monumenti storici sotto la direzione di un architetto del patrimonio.
Il restauro è effettuato nel rispetto della biodiversità. Sono state prese disposizioni per preservare l'habitat dei rondoni neri del mulino.
I visitatori potranno vedere visivamente lo stato di avanzamento dei lavori di restauro (due facciate sono state completate e le altre due in corso di lavori).
Avranno accesso a una mostra lungo il sentiero di alaggio dedicata alla storia del Mulino, ai lavori di restauro e alle misure adottate per la conservazione della colonia di rondoni neri.
Il mulino è stato selezionato nel 2019, dalla missione "patrimonio in pericolo" portata da Stéphane Bern, come progetto di maglia della Mayenne.