Nell'ambito delle Giornate europee del patrimonio, il Museo delle Belle Arti invita il team del progetto «Chromoculture: coltivare il colore attraverso l'arte e il design» a progettare una mostra partecipativa attorno al colore vegetale.
Chromoculture è un progetto di ricerca-creazione portato dalla Scuola Nazionale Superiore d'Arte di Limoges. Mira a promuovere e valorizzare pratiche sostenibili del colore nell'arte e nel design attraverso la creazione, nel parco della scuola, di un giardino-laboratorio specializzato in coloranti naturali per i suoi laboratori tessili, ceramici ed editoriali.
Il progetto è nato da una duplice constatazione. L'ambiente culturale e naturale dell'Ensa-Limoges è paradossalmente segnato, dalla sua creazione nel 1881, dalla ruralità (il Limousin) e dalle pratiche inquinanti ed energivore della tintura (per le fabbriche di arazzi di Aubusson) e dello smalto (per l'industria della porcellana di Limoges). I giardini, la botanica e le piante sono una fonte di ispirazione crescente per le pratiche artistiche e di design contemporanee.
Combinando una metodologia basata su tecniche di coltivazione semplificate e la raccolta di piante selvatiche; la progettazione del paesaggio; l'eco-pedagogia e la ricerca-creazione, Chromoculture mira a ripensare, per il XXI secolo, nuove relazioni tra giardinaggio, arte, design e colore, per mettere in discussione la capacità dell'arte e del design di accompagnare le trasformazioni ecologiche delle società contemporanee e così facendo sviluppare nuove etiche ed estetiche del colore.
Durante tutto il fine settimana, l'esposizione del progetto è accompagnata da una programmazione artistica e culturale (laboratori, conferenze, passeggiate urbane) animata da artisti, designer e ricercatori di Chromoculture.