Questo castello è un luogo importante nella storia della Normandia: Guglielmo il Conquistatore ed Enrico IV vi sono venuti; è sempre stato detenuto da famiglie molto importanti: i Mauquenchy (uno divenne Maresciallo di Francia nel 1368), gli Estouteville, gli Alègre, i Colbert, il maresciallo di Montmorency-Luxembourg.
Solitamente chiuso al pubblico, ad eccezione dei suoi dintorni che sono la sede dell'Archeo Jazz, un festival annuale di musica attuale creato nel 1977 e destinato a farlo rivivere, associato ad altre attività culturali e ricreative. Apre le sue porte per visite eccezionali, in particolare durante le Giornate del Patrimonio, fin dalla loro origine.
I resti di cinque castelli successivi e sovrapposti (dalla motta dell'XI alla residenza del XVIII secolo) sono sorprendenti. Sono usciti dalla terra e "rivivono" grazie al duro lavoro di appassionati volontari, dal 1967: ricerche negli archivi, scavi archeologici, sgomberi a mano o con attrezzi meccanici, protezioni provvisorie e poi definitive, allestimenti (paesaggi in primo luogo) e animazioni.
Sale e scale del XIV e XV secolo, allora totalmente sepolte (sotto più di 100.000 m3 e su un'altezza di terrapieno che raggiunge i 13m nei fossi), sono ora accessibili e spiegabili, perfettamente conservati e spettacolari. L'avventura umana, alla base di questa impresa, è anche svelata.