Nel 1692, il maniero passò nelle mani di una comunità religiosa, i gesuiti di Dieppe che vi rimasero fino al 1762, data del bando dell'ordine in Francia. Questa occupazione spiega che il luogo è ancora oggi conosciuto come il priorato.
Il monumento è venduto come bene nazionale durante la Rivoluzione. L'atto precisa che il bene è un «maniero presbiterale costituito da una cucina, sala, camera da letto, dispensa, stalle, fienili e con un giardino tutto contenente una verga e mezzo».
Il maniero fu acquistato nel 1869 da Edmond Delvincourt, nonno del compositore. La famiglia accoglie sul posto

personalità del mondo artistico. Delvincourt compose alcune opere, come il suo Trio per pianoforte, violino e violoncello, in un piccolo padiglione che aveva costruito nel 1907 nel giardino per isolarsi e lavorare in tranquillità. scopri Rouxmesnil-Bottiglie vista dall'alto: e sul https://www.rouxmesnil-bouteilles.it/