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17 e 18 settembre 2022Passato
Settembre 2022
Sabato 17
09:30 - 17:30
Domenica 18
09:30 - 17:30

Abbaye de Jumièges

24 rue Guillaume-le-Conquérant, 76480 Jumièges
  • Seine-Maritime
  • Normandie

Mostra «Ai margini del mondo, vivono le nostre vertigini» - Sguardo sulla scena fotografica libanese

La fotografia contemporanea libanese è sotto i riflettori attraverso le opere di 16 artisti ideate dopo l'esplosione del porto di Beirut nel 2020 e ancora sconosciute al pubblico in Europa.
17 e 18 settembre 2022Passato
Nasri Sayegh

Colta dall'ampiezza del crollo e dalla decadenza del paese, la forza creativa degli artisti libanesi si iscrive oggi come un segno di resistenza degli immaginari. I loro discorsi portano insieme i drammi che continuano ad essere vissuti e le possibili prospettive per il futuro.
Il Libano, paese di leggende e di miti, fa molteplici paradossi tra ricchezza e povertà, mitezza e crudeltà, verità e assurdità, è quella figura rovinata che incarna un angolo del mondo. Un paese nel mezzo, il cui presente traccia i limiti prima della caduta o dell'ascensione. Un paese che si abita sulla soglia, nel cuore della violenza di ciò che è. Gli spettri sempre svegli di una guerra civile lunga quindici anni, la caduta totale e senza precedenti di una società, le sue crisi: politica, economica, ambientale, i suoi drammi sociali, sono il quotidiano dei libanesi. Ogni giorno c'è un lato del mondo che tocca gli estremi. Sospesi o inclinati, vivono le vertigini di un presente svuotato o in eccesso.
Di fronte ai traumi intergenerazionali, ai presenti d'incertezza, alla corruzione viscerale, alle carenze, si continua a vivere, ad adattarsi, ci si permette anche il diritto di sognare. Non è resilienza, è un dono del senso, una condivisione, una dinamica di legami, una circolazione di pensieri e idee. Allora si danno senso alle vertigini non come un'angoscia ma come un'aspirazione, un punto di partenza verso altre possibilità di essere e di abitare. Questa mostra riunisce 16 fotografi e videografi libanesi, il suo percorso invita con tre sequenze ad un interrogativo sui limiti e le possibilità della rappresentazione, della narrazione e della sublimazione. Propone una lettura sensibile che tenta di cogliere le poste in gioco della creazione in un contesto di crollo. In che modo traumi e disastri influenzano i corpi e le menti?
In che modo gli artisti traducono le dinamiche dei territori, le circolazioni, gli ancoraggi e le risonanze storiche e culturali? Come confrontare e trascrivere le emozioni individuali o collettive, le ossessioni, le scale del tempo, le cancellazioni? Come rappresentare le visioni e i desideri di un rinnovamento?
In modo necessariamente frammentario, si rivelano interrogativi politici e poetici dove le esperienze vissute, i sussulti del reale e le rive della finzione coltivano lo slancio critico e creativo. Qui si apre e si sperimenta una breccia di idee luminose riguardanti un'esplorazione dei linguaggi fotografico e visivo. Una breccia come una svolta, dove si vivono le vertigini, quelle che attingono a ciò che non può essere distrutto.
Artisti esposti:
Joanna Andraos Valérie Cachard & Gregory Buchakjian Jack Dabaghian Rami el Sabbagh Paul Gorra Joana Hadjithomas & Khalil Joreige Gilbert Hage Laetitia Hakim e Tarek Haddad Roger Moukarzel Nastanri
Mostra da sabato 9 luglio a domenica 6 novembre 2022 Logis abbatial dell'Abbazia di Jumièges
Commissari: Clémence Cottard-Hachem e Laure d'Hauteville
Visivo: Stele(e) - Studio/ Paesaggi, Squisito, 2020, Nasri Sayegh © Nasri Sayegh

Types d'événement
Exposition
Thème 2022
No selection
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Conditions de participation
Gratuit

A proposito del luogo

Abbaye de Jumièges
24 rue Guillaume-le-Conquérant, 76480 Jumièges
  • Seine-Maritime
  • Normandie
L'abbazia di Jumiège, l'esempio eccezionale d'architettura Romanza normanna, è uno dei siti la più famosa di Normandia. Basato (Stabilito) nel secolo VIIth s, importando il centro benedettino fino a rivoluzione, lei offre la vista(visione) di rovine spettacolari, inserite l'uno nell'altro in un parco di stile(classe) inglese di 15 ettari oggi. Il Reparto di marittimi dalla Scorticaria, possedendo il sito dal 2007, ha recentemente ré-opened a esso la «Abbazia A casa», un posto(luogo) è stato dedicato alla fotografia. Il parco ambientale ripara lavori(opere) d'arte di terra. Aperto tutto l'anno per visitare.
Tags
Édifice religieux e Monument historique
Accesso
Da Rouen: D982 preso (portato) fuori dopo Duclair o preso (portato) fuori il ponte bretone di A13 (coperta)
Abbaye de Jumièges