Spettacolo di danza "Jean, solo per un monumento ai morti"
Omaggio a suo padre, a Jean Jaurès, a tutti i Jean partiti in combattimento cullati dall'audacia e dalla fede nel progresso; questo assolo di Patrice de Benedetti affronta con forza, tenerezza e amarezza le nozioni del dono, della speranza, del rapporto con se stessi e con il mondo. Il monumento ai morti, luogo ordinario, diventa «luogo alto» solo una o due volte nell'anno. Non potrebbe essere altro che un luogo grave, carico di storia? Accogliente come cerimonie e commemorazioni militari? Questo non è un cimitero in città, imponente raccoglimento e silenzio. Questo è un luogo di testimonianza; dove la presa di parola dovrebbe essere possibile, anche dal corpo. Una semplice tribuna di pietra dove una storia potrebbe essere raccontata.