"Raoul Allier (1862-1939): un protestante al servizio della Repubblica"
L'esposizione presenta la vita e l'opera di Raoul Allier, le sue analisi critiche della società del suo tempo e il suo coinvolgimento nell'affare Dreyfus e nelle discussioni sulla laicità che hanno portato alla legge del 1905.
"Ex allievo della Scuola Normale Superiore di rue d'Ulm, aggregato a filosofia nel 1885, fu nominato professore di filosofia al liceo di Montauban e, qualche mese dopo, docente alla facoltà di teologia protestante di questa città.
Nel 1889 fu docente presso la facoltà teologica di Parigi, di cui divenne titolare nel 1902 (tesi sulla cabala dei devoti). Molto segnato dalla personalità e dalla predicazione cristiana sociale di Tommy Fallot, partecipa ai lavori della Società di aiuto fraterno e di studi sociali che quest'ultimo ha fondato. Fu uno dei fondatori e primo presidente della Federazione francese delle associazioni cristiane di studenti e sviluppò l'influenza dell'Associazione degli studenti protestanti di Parigi (rue Vaugirard) che presiedette a partire dal 1920.
Convinto dell'innocenza del capitano Dreyfus, pubblica uno studio trasparente su Voltaire e Calas, poi una serie di articoli sul giornale Le siècle. Questo riformista profondamente patriottico intrattiene contatti positivi, sia a sinistra con membri della Lega dei Diritti dell'Uomo, sia a destra con membri di un Comitato cattolico per la difesa del diritto.
Durante la preparazione della legge di separazione tra Chiesa e Stato, milita ardentemente nel Le Siècle e presso i parlamentari, per una concezione liberale della nuova organizzazione, cioè per una separazione completa e definitiva delle Chiese e dello Stato.
Membro del comitato direttivo della società delle missioni evangeliche di Parigi, difende con forza nel secolo la libertà dei culti minacciata in Madagascar dalla politica di laicizzazione condotta dal governatore generale, Victor Augagneur, diretto soprattutto contro le missioni protestanti. La guerra del 1914-1918, durante la quale perde il figlio maggiore, ucciso nell'agosto 1914, lo segna profondamente e partecipa alla lotta contro il «disfattismo» con una grande attività di predicatore laico e di conferenziere. Le ottanta conferenze di guerra che, patriota e credente, Raoul Allier pronuncia di martedì in martedì nei quattro più grandi templi di Parigi, hanno una grande risonanza.
Divenuto decano della facoltà teologica di Parigi nel 1920, fece adottare un'ambiziosa politica di accoglienza di studenti stranieri e di contatti con gli studenti dell'Europa centrale e orientale." fonte:http://www.museeprotestant.org/notice/raoul-allier-1862-1939[/] .