Il museo vuole celebrare un altro talento dello scultore Pierre Brun: il disegno. Nato nel 1915 a Saint-Étienne, scopre lo scultore e il disegno mentre è prigioniero di un campo di ufficiali in Moravia durante la seconda guerra mondiale. Dopo la sua liberazione, entrò all'École Nationale des Beaux-Arts di Parigi per seguire l'insegnamento di Paul Niclausse e Georges Saupique. Conosce rapidamente il successo e divide il suo tempo tra comandi privati e pubblici e le sue varie posizioni di insegnante. Negli anni '80 si trasferisce a Boissy-le-Châtel, dove muore nel 2011. Entrati nelle collezioni del museo grazie al dono della famiglia Schelstraete, i disegni presentati illustrano il lavoro dell'artista sulla carta, in particolare numerosi schizzi preparatori alle sue sculture. È anche l'occasione per celebrare i 20 anni della mostra "Pierre Brun", organizzata nel Parco dei Cappuccini nel 2002, che presenta numerose sculture dell'artista tra cui l'Oiseleur appena restaurato.