Dal 22 giugno al 22 settembre 2022, la Casa del dottor Gachet presenta la prima retrospettiva di Blanche Derousse (1873-1911), artista donna vicina alla famiglia Gachet. La mostra mette a confronto 12 riproduzioni di acquerelli conservate al museo d'Orsay, 12 riproduzioni di acque forti della Biblioteca nazionale di Francia, una stampa del museo Tavet de Pontoise e una del museo Daubigny d'Auvers, con 6 disegni e incisioni della collezione del Consiglio dipartimentale della Val-d'Oise e 12 opere provenienti da collezioni particolari. Blanche Derousse è figlia di una pianista e di un pittore dilettante, ragioniere di mestiere, vicino al dottor Gachet. Introdotto da Camille Pissarro presso gli impressionisti che ha curato e con i quali ha praticato l'incisione, il medico si è costituito una notevole collezione di quadri di cui sogna di redigere il catalogo illustrandolo con copie. Bianca ha 20 anni quando la recluta come allieva al fianco di suo figlio Paul Louis Gachet, per realizzare questa Grande Opera. Affascinata dalle tele appese alle pareti della casa - tredici Pissarro, due Renoir, un Monet, un Sisley, una trentina di Cézanne e altrettanti di Van Gogh -, impara il disegno, l'acquerello, la pittura ad olio e l'incisione, moltiplica le copie con le tecniche: Donna accovacciata, la sua prima acqua forte al Salon di Pontoise nel 1898, si ispira così ad un arenaria di François-Rupert Carabin (1862-1932). La giovane espone al Salon des Indépendants a partire dal 1903. Oltre ai lavori che realizza per il suo mentore, vi invia opere originali composte liberamente o secondo natura. Considerata in vita come un'artista a tutti gli effetti collegata a «una scuola chiara, indipendente, impressionista», Blanche Derousse, scomparsa nel 1911, è stata dimenticata dalla storia dell'arte: il suo nome è riapparso solo nel 1999 grazie ad una mostra al Grand Palais, Un amico di Cézanne e Van Gogh, il dottor Gachet.