Nell'ambito delle Giornate del Patrimonio e del bicentenario della decifrazione dei geroglifici, l'Istituto del mondo arabo invita Michel Sidhom**, presidente dell'Istituto d'Oriente, per una conferenza su «Napoleone Bonaparte a Jean-François** Champollion**.»**
La Spedizione d'Egitto del 1798, voluta da Talleyrand e guidata da Napoleone Bonaparte, aveva lo scopo di far riprendere al commercio la strada di Suez invece di quella del Capo di Buona Speranza, per distruggere la potenza dell'Inghilterra in India, fondamento della sua grandezza in Europa.
Questa era la missione principale dei 154 «scienziati», circondati da 54.000 soldati e marinai. La loro presenza ha trasformato il fallimento di una guerra di conquista in un'impresa culturale senza precedenti, con la pubblicazione dell'opera più monumentale mai dedicata a una terra e al suo popolo: La descrizione dell'Egitto.
Naguib-Michel Sidhom mostrerà, su diversi volumi dell'esemplare conservato presso la Biblioteca dell'IMA, gli apporti e gli errori degli «studiosi», in particolare i loro tentativi di comprendere i geroglifici, classificandoli in tabelle, e le loro magnifiche riproduzioni della Stele di Rosetta, scoperta nel 1799, di cui ebbero l'intuizione che avrebbe potuto contribuire.
Jean-François Champollion riuscì a decifrare nel 1822 e i suoi Principi generali della scrittura sacra egiziana divennero la chiave di millenni della storia dell'Umanità. Queste due opere costituiscono così la nascita dell'Egittologia.